21.9.13

Cercare (e trovare) casa a Bruxelles

Innanzitutto, cercar casa è un atto indisponente, stressante, e frustrante. Ovunque e comunque. Fatta questa fondamentale premessa, io posso parlare della mia esperienza immobiliare a Bruxelles, che vi assicuro è stata tutt'altro che una gioia. Che cosa fare dunque? Dove cercare, come cercare, cosa cercare?

LA DOMANDA

Questo è il primo step. Per prima cosa: che cosa state cercando? Se vi fermerete a Bruxelles per pochi mesi o metà anno (magari per Erasmus o stage vari) sarà un pelo più complicato trovare una sistemazione, poichè di solito la gente preferisce trovare affittuari per l'intero anno, ma non impossibile. Che stiate un anno o sei mesi, se siete soli e non avete il budget di Donald Trump, la cosa migliore è sempre la stanza. A Bruxelles esiste anche un'altra alternativa, il kot, ossia uno studio, di solito affittato da studenti. Si tratta praticamente di un monolocale (davvero mini): va bene se siete in coppia e non volete spendere per un intero appartamento, ma se siete soli lo sconsiglio. Il motivo? Perchè siete soli. E vi sentirete soli. Meglio un appartamento in condivisione, oltretutto si fa conversazione, si conoscono persone nuove e si esercita la lingua. 

LA RICERCA

Bene, vi siete decisi per la stanza. Dove cercare? C'è effettivamente solo l'imbarazzo della scelta; su internet si trovano migliaia di siti di annunci di case. Personalmente mi sono affidata a www.appartager.be, dove, dopo essersi creati un account, si può pubblicare il proprio annuncio e aspettare le risposte. La cosa buona di questo sito è che è già lui stesso a selezionare, in base ai parametri che hai dato, le soluzioni che più si avvicinano al tuo budget. Casa non l'ho comunque trovata cosi ma tramite il gruppo su facebook BXL A LOUER - bouche à l' oreilles. Allora. Questo gruppo è una jungla. Non c'è pietà per te, viaggia in maniera velocissima, si aggiorna ogni secondo e se non stai al passo perdi il giro. MILIONI di persone postano OGNI giorno MILIONI di annunci e offerte, e il primo che risponde ha la meglio. Un po' di consigli per la vostra sopravvivenza: controllate continuamente. Se vedete che un annuncio ha già 50 commenti di persone interessate, lasciate perdere. La vostra risposta non la leggeranno mai, come quella di tutti gli altri 49 dopo il primo. E' gara a chi arriva prima, non importa se siete il coinquilino perfetto, non vi prenderanno, perchè non hanno intenzione di cavarsi gli occhi a leggere (non dico rispondere, sarebbe troppo, dico leggere) duecento messaggi tutti uguali. Dunque skip e leggete il prossimo annuncio. Tip: cercate di rispondere PER PRIMI. Se c'è un numero di telefono, chiamate. Evitate di mandare messaggi inutili "tanto è il primo step". Non esistono primi step, in una volta dovete dire tutto. Dunque se viene lasciato un recapito telefonico chiamare è sempre la soluzione migliore e si avranno più possibilità di ricevere risposta. Ultima cosa: se vi trasferite a Bruxelles a settembre non iniziate a cercare casa a maggio. Le stanze si liberano solamente 3 mesi dopo, dunque non troverete offerte prima. Il consiglio è di iniziare circa un mese prima nella ricerca della casa. Tempo comunque sufficiente a cadere in frustrazione. 

IL CONTATTO

Vi avviso: prima che troverete qualcuno che vi risponda, avrete mandato centinaia di messaggi. Metà del lavoro sta in effetti nel come si scrive il messaggio. Se il vostro messaggio recita "Ciao sono Marco, ho 20 anni, italiano. Cerco una stanza a Bruxelles, posso venire a vedere quella che affitti tu?" avrete poche probabilità di risposta. Riceveranno migliaia di messaggi del genere, cosa vi distingue da tutti gli altri? Siate creativi. Raccontate qualcosa di voi. Scrivete quali sono i vostri hobby, che lingue parlate, cosa vi piace fare la sera. Un messaggio per la ricerca di una casa è come un curriculum. Più dettagli fornite più possibilità avrete di essere selezionati. Non avete alcun hobby? Inventatevelo. E soprattutto mentite. E' l'unico modo per sopravvivere. E non fate i preziosi. Trovare un appartamento decente (non dico bello, dico decente), con dei coinquilini ok è difficilissimo, e la gente che vi risponderà sarà sempre meno di quella alla quale avete scritto. E se rispondono, fissate un appuntamento subito, non lasciate passare un giorno, perchè potrebbero già trovare un altro affittuario. Non importa se sono le 10 di sera e voi siete sfiniti dalle ricerche e l'unica cosa che volete fare è sdraiarvi sul letto e guardare la nuova puntata di How I met your mother, mettete le scarpe, vi rifate il trucco (perchè la prima impressione è quella decisiva) e prendete la metro. Altro consiglio spassionatissimo: scrivete in francese. Se lo sapete, no problem. Se, come me, lo avete studiato per 7 anni ma ancora non sapete le basi e vi sentite degli idioti ogni volta che aprite bocca, buttatevi. E' davvero un consiglio per il vostro bene. Se scrivete in francese avrete mooolte più possibilità di essere considerati. E cosa ne è della parabola che a Bruxelles tutti parlano inglese? Fondamentalmente a Bruxelles tutti sanno l'inglese, ma nessuno lo vuole parlare. Sono francesi, dopotutto, che vi aspettavate? Quindi non fate come me, comunicate in lingua madre. 

LA VISITA

Qualcuno vi ha finalmente cagato, non potete crederci. Già vi immaginate spaparanzati su uno splendido divano in pelle di camoscio, in un salotto ampio e luminoso a sorseggiare tè verde con i coinquilini perfetti. Stop. Non siete ancora dentro. State solo andando a vedere una casa, operazione che se vi va bene ripeterete soltanto altre 20 volte. Quindi non abbiate troppe aspettative. Primo, perchè la casa potrebbe far schifo, secondo perchè gli attuali coinquilini devono scegliervi tra una rosa di 100 candidati. In ogni caso, mostratevi estremamente interessati. Anche se la casa è un buco, se è nel seminterrato senza finestre, crescono muschi e licheni o il bagno è in giardino, date l'impressione che non abbiate mai visto reggia più bella. Non è comunque detto che ne troverete una migliore. Prima dicevo mentire. Se state cercando casa da settimane, tra due giorni vi inizia l'uni e siete ancora sotto un ponte e gli unici a rispondere sono un gruppo di punkabbestia, fatevi la cresta e iniziate ad ascoltare heavy metal, perchè potrebbero essere i vostri nuovi coinquilini. Non proprio mentire. Diciamo arricchire la verità. Per esempio io ho risposto ad un annuncio di un gruppo di artisti-musicisti alla ricerca di un quarto fratello della musica, sottolineando la mia passione per tutto ciò che è melodia, quando l'unica cosa che ho mai suonato è il tamburello di Esmeralda. Questa regola non è in effetti molto efficacie comunque, non l'hanno bevuta. 

SUGGESTIONS

Dal momento che non troverete mai l'appartamento perfetto (fidatevi, non lo troverete), è utile però che tale domicilio rispetti quelle che io ritengo essere le priorità per la la propria sopravvivenza:
1) che sia vicino all'università/lavoro. E' semplicemente più pratico. Non è necessario avere il Parlamento Europeo sotto casa se è li che dovrete lavorare, basterà trovare qualcosa che in 10 minuti di metro vi porti nel posto desiderato. Per fortuna la metro a Bruxelles funziona benissimo e copre tutta la città, dunque non vi sarà difficile spostarvi. 
2) che sia in una zona sicura. Non per fare la nonna ma, specialmente se siete donne sole, è sempre meglio optare per un quartiere magari più distante ma dove avrete la certezza di non rischiare di essere accoltellate. In preda alla disperazione più totale stavo per accettare una casa nel quartiere a luci rosse con le prostitute in vetrina nella porta accanto. Alla fine ho rifiutato, ed è stato molto meglio cosi. 
3) che abbia le finestre. Sembra uno scherzo, ma se trovate una stanza sottoterra non vedrete più la luce del sole. E soprattutto non respirerete più aria che non siano gas di scarico. 
4) che sia ammobiliato. Se vi trasferite per il resto della vostra vita è un altro discorso, ma per sei mesi-un anno è molto più comodo (e molto meno dispendioso), e vi adatterete pure alla carta da parati fucsia e alla palla da discoteca come lampadario.
5) che la stanza abbia la porta. Ci sono tanti mezzanini in affitto, costan poco ma privacy zero. Sempre meglio una stanza, magari piccola, ma dove potete chiudervi la porta alle spalle dopo un'estenuante giornata di lavoro, e farvi semplicemente i fatti vostri. 

REGALI

Inteso come pacchi. Vi tireranno migliaia di pacchi. Soprattutto sul gruppo fb BXL A LOUER. Diffidate da annunci mal scritti, con informazioni scarse o ambigue, tipi che vi aggiungono a caso e che "ho proprio la casa che fa per te", e vi ritrovate in men che non si dica a gestire ignari un bordello/centro benessere. O vecchie che si nascondono dietro profili facebook fasulli di ventenni e poi quando vai a vedere la casa ti apre una sessantenne, che ha dimenticato di specificare che la ragazza della foto è in realtà sua nipote, e si è anche sbagliata sul prezzo dell'affitto, che è magicamente salito di 100 euro. Infine, è curioso come le lingue straniere possano essere facilmente fraintese, e "bagno in comune" è quello il cui unico accesso è dalla tua stanza e tutti gli altri coinquilini la attraversano duecento volte la giorno, o l'appartamento "interamente renewed" nel quartiere nuovo di Bruxelles non è che un palazzone popolare nel campo di grano appena bonificato vicino all'autostrada. 

Ultimo consiglio spassionato: essere sul posto. Non troverete mai (e comunque non ve la affitteranno mai, a meno che non siano trappole per allocchi) casa da casa. Giochi di parole a parte, l'appartamento perfetto non si trova stando seduti al computer, ma andando su e giù per Bruxelles (ormai conosco tutti i quartieri a memoria). Tenete presente che solitamente gli annunci che selezionate da casa non sono mai quelli che accetterete, e anche in loco vi ci vorrà circa una settimana se siete fortunati. Io l'ho trovata in 4 giorni (sipperò dopo un tour de force di 10 visite guidate al giorno), conosco persone che l'hanno trovata dopo un mese. E' un po' tutta questione di culo. 



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